sabato 12 novembre 2016

Trump sarà eletto solo il 19 dicembre!

Di solito evito di pubblicare articoli che riguardano fatti politici di attualità, preferendo "pillole di storia" riferite quindi al passato, ma stamani mi sono alzata con un'illuminazione che ho deciso di scrivere!
Illuminazione nata da una notte piena di incubi e sogni che richiedeva una riflessione mattutina di razionalità.
L'incubo o il sogno, a seconda dei punti di vita, riguardava questo: "ma Trump è davvero già il presidente degli Stati Uniti d'America?"
La risposta razionale è NO!!!!!!
Mi sono infatti ricordata delle parole di Alexander Hamilton, uno dei Padri fondatori, che nel 1788 aveva definito le ragioni dell’esistenza del Collegio Elettorale, cioè di quelli che vengono comunemente detti "i Grandi Elettori" e, non ricordandole ovviamente a memoria, sono andata a cercarle in internet e mi sono imbattuta anche in una petizione.

Alexander Hamilton raffigurato sulla banconota da 10 dolllari

Ma tornando ad Hamilton (nome che ricordavo anche perché omonimo di William Rowan Hamilton, celebre e affermato fisico-matematico irlandese a cui si deve la scoperta dei quaternioni), ideò questo strumento per timore della democrazia diretta e a tutela dell’onorabilità della Casa Bianca, per evitare la “tirannia delle masse” e perché il popolo, scriveva, “raramente giudica o decide nel modo giusto”. 

"All these advantages will happily combine in the plan devised by the convention; which is, that the people of each State shall choose a number of persons as electors, equal to the number of senators and representatives of such State in the national government, who shall assemble within the State, and vote for some fit person as President. Their votes, thus given, are to be transmitted to the seat of the national government, and the person who may happen to have a majority of the whole number of votes will be the President. But as a majority of the votes might not always happen to centre in one man, and as it might be unsafe to permit less than a majority to be conclusive, it is provided that, in such a contingency, the House of Representatives shall select out of the candidates who shall have the five highest number of votes, the man who in their opinion may be best qualified for the office. 
The process of election affords a moral certainty, that the office of President will never fall to the lot of any man who is not in an eminent degree endowed with the requisite qualifications. Talents for low intrigue, and the little arts of popularity, may alone suffice to elevate a man to the first honors in a single State; but it will require other talents, and a different kind of merit, to establish him in the esteem and confidence of the whole Union, or of so considerable a portion of it as would be necessary to make him a successful candidate for the distinguished office of President of the United States. It will not be too strong to say, that there will be a constant probability of seeing the station filled by characters pre-eminent for ability and virtue. And this will be thought no inconsiderable recommendation of the Constitution, by those who are able to estimate the share which the executive in every government must necessarily have in its good or ill administration. Though we cannot acquiesce in the political heresy of the poet who says: "For forms of government let fools contest That which is best administered is best," yet we may safely pronounce, that the true test of a good government is its aptitude and tendency to produce a good administration."


Dipinto di John Trumbull riprodotto sul retro della banconota da 2 dollari
Non è, come spesso si sostiene, la firma della Dichiarazione d'Indipendenza. 
In realtà l'autore aveva rappresentato il comitato dei cinque redattori nell'atto
di presentare il loro lavoro al Congresso. 

Folgoranti parole, più che condivisibili, a sostegno dell'idea che con questa soluzione a “cuscinetto”, dei Grandi Elettori interposti tra il voto popolare e la Casa Bianca, “la carica di presidente non finirà mai nelle mani di un uomo che non sia dotato in massima misura dei requisiti indispensabili”.
Con questo obbiettivamente non è detto che i Grandi Elettori possano effettivamente essere in grado di valutare appieno i requisiti di Donald Trump e l'opportunità che possa o meno solcare la porta della White House. 
Requisiti che forse Trump, per il suo programma e le esternazioni espresse in campagna elettorale, potrebbe non avere.
Senza dimenticare il paradosso a cui abbiamo assistito, dato dal fatto che numericamente parlando Donal Trump non ha vinto il voto popolare.
Infatti, paradossalmente, come era accaduto già nel 2000 ad Al Gore che perse contro George W. Bush, Hillary Clinton ha ottenuto 230.053 voti in più di Trump (Hillary Clinton 59.923.027 47,7% e Donald J. Trump 59,692,974 47.5%) ma ha perso!

Comunque i Grandi Elettori sono 538 e Presidente e vice Presidente vengono scelti dal Collegio elettorale degli Stati Uniti, composto dai grandi elettori. e per essere eletti bisogna avere 270 voti elettorali. E Trump ha conquistato al momento 279 voti.
Perché dico al momento?
Perché sarò solo il prossimo 19 dicembre che il Collegio Elettorale esprimerà due voti: uno per eleggere il Presidente e uno per il suo vice. 
Solo allora, formalmente e di fatto, si stabilirà chi è veramente il vincitore. 
Pochi sono stati i "traditori" e chi “tradisce” in molti Stati va incontro solo a una multa, e la preferenza non viene invalidata. 
Pur essendo possibile che tale tradimento avvenga, mi sono documentata e ho potuto constatare che nella storia degli Stati Uniti non si è mai verificato che il voto contrario del Collegio Elettorale ribaltasse il risultato. 
Da quello infatti che riferisce la no profit Fair Vote, ci sono stati 157 casi di “faithless electors”. 

Circa il 45 per cento di quei voti  sono stati cambiati perché il candidato è morto prima del loro conteggio. Dei rimanenti, in tre hanno deciso di astenersi, mentre 82 hanno votato per un candidato diverso da quello che avrebbero dovuto sostenere“. 

In sostanza come riporta il National Archives and Records Administration, nel 99% dei casi i grandi elettori non hanno tradito. 
Va analizzato anche il fatto che in questa tornata elettorale i repubblicani hanno ottenuto la maggioranza al Congresso, cosa che rende ancora più improbabile la possibilità di "tradimenti"
Nell'ipotesi remota che il "tradimento" avvenga è contemplata ancora una fase successiva, che prevede, nel caso in cui il candidato non raggiungesse la maggioranza dei voti, l'elezione di Presidente e Vice da parte della Camera dei deputati.


La White House riprodotta sul retro della banconota da 20 dollari

Come dicevo all'inizio mi sono imbattuta anche in una petizione in cui si chiede ai grandi elettori di scegliere la Clinton e di “ignorare” il voto dei rispettivi Stati, perché Trump è “inadeguato” alla carica presidenziale.
Come si legge nella petizione (a cui è possibile votare):

"Mr. Trump is unfit to serve. His scapegoating of so many Americans, and his impulsivity, bullying, lying, admitted history of sexual assault, and utter lack of experience make him a danger to the Republic." 
Mr. Trump ha usato tanti americani come capro espiatorio e la sua impulsività, la sua abitudine a bullarsi, a mentire, i suoi trascorsi di molestie sessuali e la profonda mancanza di esperienza lo rendono un pericolo per la Repubblica“.

Non so il successo che avrà questa petizione e dubito che ci saranno "traditori" sufficienti per evitare che Trump possa solcare l'entrata della White House, ma ho semplicemte voluto far chiarezza e rispondere a tutti coloro che auspicando una democrazia "diretta" non si rendono conto dei pericoli che questa cela! 

Nessun commento:

Posta un commento